Basilica dei Santi Apostoli (San Nazzaro in Brolo)


Si tratta di una chiesa ambrosiana iniziata nel 382 che sorge lungo una via porticata, si tratta di quattro bracci senza navatelle, in cui quello d’ingresso è leggermente più lungo degli altri (circa 70 metri e largo 15), però (come in San Giovanni in Laterano) la navata centrale è uno spazio continuo dall’ingresso sino all’abside, i due bracci laterali sono invece divisi dal nucleo centrale da una serie di arcate, c’è questa separazione tra la parte centrale e i bracci del transetto (considerati degli annessi), luoghi dove vengono depositati i doni dell’offertorio, inoltre nelle nicchie del transetto sono collocate delle reliquie di santi. Il richiamo alla chiesa dei Santi Apostoli di Costantino a Costantinopoli appare evidente. La chiesa è stata fortemente manomessa ma si conservano ancora le strutture originarie, la nuova chiesa ha nascosto le strutture antiche senza però distruggerle. All’esterno la struttura si distingue per i paramenti murari in mattoni; questo è un’elemento importante perché verrà ripresa a Ravenna, infatti in entrambi territori era presente molta argilla, ma mentre a Milano si utilizzano sottili strati di malta (molto più raffinata e legata ad esperienze costantinopolitane, dove il marmo viene usato in questo modo), a Ravenna c’è una forte presenza di malta; altro elemento che appare sono la decorazione degli architetti pensili sotto i cornicioni, con delle nicchie scavate al punto da lasciare vedere l’estradosso della volta retrostante; questi archetti pensili sono collegati a distanza mediate elementi verticali che si chiamano lesene (elementi piatti che non hanno una funzione strutturale ma soltanto ornamentale, nell’architettura romanica questi elementi avranno anche funzione strutturale).